[Alfred Stieglitz] “Let me here call attention to one of the most universally popular mistakes that have to do with photography—that of classing supposedly excellent work as professional, and using the term amateur to convey the idea of immature productions and to excuse atrociously poor photographs. As a matter of fact nearly all the greatest work is being, and has always been done, by those who are following photography for the love of it, and not merely for financial reasons. As the name implies, an amateur is one who works for love; and viewed in this light the incorrectness of the popular classification is readily apparent.” (Alfred Stieglitz) (The Photo-Secession)
E, in italiano: “Lasciatemi richiamare l’attenzione su uno degli errori più universalmente popolari che hanno a che fare con la fotografia: quello di classificare come presumibilmente eccellente il lavoro di un professionista, e usare il termine dilettante o amatore per trasmettere l’idea di produzioni immature giustificando così fotografie atrocemente povere. È un dato di fatto che quasi tutta l’opera più grande sia, e sia sempre stata, opera di coloro che stanno seguendo la fotografia per amore di essa, e non solo per motivi finanziari. Come suggerisce il nome, un amatore è uno che lavora per amore; e, vista in questa luce, la scorrettezza della popolare classificazione è evidente.”