Dove lei non è
‘Che cosa ho da perdere, ora che ho perso la Ragione della mia vita – la Ragione d’avere paura per qualcuno.’
‘Amore e dolore quando sono presenti sono uno stato eterno. Semplicemente sono. Si possono abitare. E possono accompagnarsi alla presenza dell’assenza. All’indomani della morte della madre, Roland Barthes inizia un diario. Racconta, vuole raccontare, prova a dire il suo dolore. Gli psicoanalisti dicono che per elaborare la perdita occorrono all’incirca diciotto mesi; Barthes tiene il suo diario per quasi due anni. 1977.’