“Scrivi con la porta chiusa; riscrivi con la porta aperta. La tua roba inizia come un qualcosa per te, in altre parole; ma poi va fuori. Una volta capito che cosa la tua storia è, e una volta che l’hai messa a posto – quanto a posto vuoi, comunque – appartiene a chiunque voglia leggerla. O criticarla.
Una volta Paul Hirsch mi ha detto: ‘Un film dovrebbe essere già tutto lì, nel primo taglio’. La stessa cosa è vera per i libri. Penso che poter risolvere l’incoerenza o la narrazione noiosa con qualcosa di così secondariamente importante come una seconda bozza sia un fatto raro.”
“Write with the door closed, rewrite with the door open. Your stuff starts as something for you, in other words, but then it goes out. Once you understand what your story is, and once you put it okay – how much you want, anyway – it belongs to anyone who wants to read it or criticize it.
Once Paul Hirsch told me: ‘A film should already be all there, in the first cut’. The same is true for books. I think that being able to solve the inconsistency or boring narrative with something as secondarily important as a second draft is a rare fact. “