Homegraffitiritratto. Wouldn't it be good
spot_img

pensieri affini

corrispondenze

Davide Zugna

fotografo

con Davide ho lavorato numerose volte

ritratto. Wouldn’t it be good

We got the pleasure in the right way. Il ritratto è da sempre un modo di raccontare una persona, di parlare di lei o di lui senza che le parole siano necessarie. Attraverso la storia, il ritratto è stato molte cose: una maniera per rappresentare con semplicità un viso, uno strumento per descrivere un contesto, un omaggio a una figura potente o a un dio. Nella società dell’immagine, quella di oggi, si è evoluto fino a diventare prima fonte d’ispirazione, poi astratto e poi, con l’intelligenza artificiale, persino irreale nella sua inequivocabile realtà. Chiunque sia il soggetto, il ritratto cerca di rivelare la sua espressione più intima, di catturare l’emozione di un momento che altrimenti verrebbe per sempre persa. La fotografia, peraltro, e quella digitale incredibilmente molto di più di quella stampata su carta, si perde per sempre in un attimo. Attraverso il ritratto, il soggetto rivela la sua natura all’artista, si mette a nudo o viene messo a nudo come più maestri fotografi, e meno pittori, hanno detto?

Il ritratto rivela la personalità di chi sta di fronte all’obiettivo? Niente potrebbe essere meno sicuro e anzi, e meglio: niente potrebbe essere più falso. In effetti, che cosa c’è di più semplice del nascondere la propria identità dietro una maschera o un personaggio, come si fa con il viso ammantato di trucco sul palcoscenico di un teatro? Il viso è la parte più in mostra del nostro corpo, eppure rimane, attraverso la storia, la più misteriosa, quella che più si presta al racconto e al romanzo, al sacrificio, all’amore e all’inganno. Specchio dei sentimenti, o corazza dell’animo. La tecnica e l’intuizione creativa permettono a un bravo fotografo ritrattista di usare le espressioni per inventare le emozioni, eppure allo stesso modo si può essere capaci di intravedere e catturare la spontaneità. Inutile perdersi qui a dire che bisogna essere capaci, come fotografi, di capire la fisicità del soggetto nel suo complesso, di trovarsi in sintonia con il suo modo di essere e di esprimersi, di capirne lo stato d’animo; inutile parlare di luci, fondali e colori, questo non è un blog sul quale si insegna la fotografia. Al massimo se ne può scrivere di getto, lasciando alle foto il ruolo di protagonista. Vanità. Day by day by day by day: è più facile capire la verità e la vita, se si pensa che siano un gioco.

ultime note