Una particolarità del golfo triestino è quella di avere il sole che tramonta sull’acqua; l’uno o l’altro punto, sia quello di Duino che l’altro di Muggia a ridosso del confine sloveno, regalano spesso, anche se non la vista del disco rosso fuoco fino alla fine, colori riflessi stupendi, che la macchina fotografica riesce o non riesce a catturare. Alterarli in sviluppo è davvero un peccato, eppure a volte è l’unica maniera per conservare un ricordo che non sia una macchia scura. Quella di sabato è stata una delle volte in cui, visto che la macchinetta digitale ha qualche anno e di disturbo ne tira su parecchio, a meno di non dedicarsi ai tempi lunghi, lo sviluppo è risultato necessario. Uno sviluppo a modo mio. Pomeriggio comunque interessante trascorso con gli amici fotografi di centoFoto e con una modella dall’espressione molto intensa. Il tema supposto era la foto di coppia; non ho avuto successo, o potrei dire – finora, fra le foto di coppia fatte, non ne ho trovate di emozionanti. Diverso è per le foto fatte a Giada, che ringrazio. E per il tramonto. Niente di realistico nello sviluppo di queste mie foto e non occorre dirlo: quelle documentaristiche, accurate, fatte di luce vera, le lascio in archivio. Le foto perfette si fanno in altri momenti e non in un pomeriggio di svago. Queste, che lascio nei miei racconti di questo blog, sono foto di emozioni.